Un salice piangente

In fatto di piante cerco di non essere possessiva: di alcune sono innamorata, senza volerle nè ora nè mai, per questioni di clima, di spazio, economiche e anche di logica : le piante sono quasi infinite, come e perchè mai averle tutte? 

Quindi, mi gusto la loro esistenza, di solito le fotografo, e poi me ne vado. 
Fra le desiderabili c'è il salice piangente, che pochi giorni fa, ho visto risvegliarsi con luminose foglioline leggere.
E' un albero spettinato e simpatico, sta bene da solo, secondo me è bellissimo, ma vuole tanta acqua, e ad Allau proprio non ci sta.
Al nord invece ne incontro qualcuno, ogni tanto e per mia fortuna.

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Commenti

  1. Qui a Roma se ne vedono, sono appena tornata da una corsetta a Villa Pamphili e li ce ne sono, ma da me, lassù al nord non mi capita di vederli :-). Un salutone...e buona mangiata di Pasqua :-)

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    1. ma tu corri in ogni latitudine ! Io nessuna mangiata, Alessandro è a dieta strettissima, e io dimagrisco con lui. Mica male però. Buona Pasqua romana :)

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    2. Oriana a Roma :-)05/04/15, 15:10

      Oh si!!! Mi porto sempre scarpe da corsa pantaloncini e maglietta dietro e un posto dove correre si trova sempre :-) Ho appena finito di mangiare...ci vorrebbe un'altra corsetta!!!

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  2. ps. correre a Villa Pamphili deve essere esaltante. Mi pare che Ammaniti abbia scritto un giallo dove un protagonista correva lì ogni mattina. O forse lui ci corre ogni mattina, non ricordo bene ...

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    1. Oriana a Roma :-)05/04/15, 15:12

      Ahhh, ma allora devo trovare questo libro, chiedo qui ai parenti!!

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    2. scusa: è roma, è ammaniti, lui ci corre ma a villa ada (titolo libro:che la festa cominci)

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