le palme e il caffè

Lo sponsor ci ha preso. La famosa caffetteria americana ce l'ha fatta: non si parla che di lei. Come non lo sai? Strano, vabbè ti spiego cosa sta accadendo: nel 2018 aprirà il suo primo negozio italiano in centro a Milano, e per farcelo sapere ha fatto realizzare una spettacolare aiuola in Piazza Duomo con palme, banani ed ibischi.

E si è scatenato l'inferno in città.

I politici di destra protestano contro la "africanizzazione" di Milano e brandiscono banane gonfiabili in consiglio comunale mentre certa sinistra si scaglia contro la "globalizzazione" imperante che coinvolge anche il verde. Insomma son tutti scatenati e piuttosto decisi nelle loro posizioni.

Io invece sono stupefatta.

Milano conta 131 palme di quel tipo da decenni. Si tratta di di una installazione provvisoria, pagata dallo sponsor. La aiuola non è completa ma tutti hanno già capito come è fatta. Io non l'ho vista, immagino il risultato, e mi rallegra. Forse dovrei disperarmi?
Le palme erano presenti in Piazza Duomo anche a fine 800.
Milano sta ridiventando coraggiosa e sempre meno depressa. Perché preoccuparsene? 

I toni delle critiche sono estremamente rabbiosi, sarcastici e talvolta insensati. È questa l'aria che tira, ed è questo a colpirmi.

Sai cosa penso? Penso che ora andrò a sorbire un buon caffè, non buono come quelli che ho gustato a Napoli, ma nemmeno bizzarro come quello di Starbucks che però, in quanto a marketing, è grande.

Viva le palme.

Commenti

  1. Vivo al mare e amo le palme, in città, in piazza, sul lungomare, qui sono ovunque e siamo abituati alla loro presenza! La palma vivrà benissimo in una piazza!
    Baci

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  2. Vivo al mare e amo le palme, in città, in piazza, sul lungomare, qui sono ovunque e siamo abituati alla loro presenza! La palma vivrà benissimo in una piazza!
    Baci

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  3. A me piacciono le palme. Come potrebbero non piacermi dato che sono del Ponente ligure dove abbondano, purtroppo decimate in questi ultimi anni dal micidiale punteruolo rosso. Ma queste in piazza Duomo mi lasciano perplesso come ho scritto.

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  4. A Salerno mia città natale il lungomare era pieno di palme belle,alte imponente poi il punteruolo rosso ha fatto strage ed ora purtroppo non ce ne sono più.Magari venisse uno sponsor a ripiantarne altre..,. Valentina

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  5. Plaudo all'iniziativa meritoria (attirare l'attenzione sul verde è sempre meritorio). Ma le palme a Milano... No, troppo esotiche, avrei scelto altro. Comunque, più verde per tutti.

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  6. A me non piace il piantumato usa & getta.

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  7. Posso capire le palme in città di mare. Posso capire le palme a fine '800 in Piazza Duomo...piante e animali esotici spadroneffiavano alla grande.Oggi le trovo tristi, obsolete, fuoritempo e fuoriluogo.
    Starbucks non ha colpa: non ha piantato le palme e banani e ibischi di notte alla chetichella: ha chiesto e Milano ha concesso.
    Il fatto di essere un'installazione provvisoria mi rallegra...prima o poi o il punteruolo rosso ne decreteranno la fine.

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  8. Laura sei partita????:). Valentina

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    1. Si Valentina avevi ragione ! Devo trovare il modo giusto di raccontare qualcosa sul blog 😀😀Conto di farcela al più presto. Ciao

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