la politica nella frutta e la voglia di andare più lontano

Tra il serio ed il faceto, stamani riflettevo sul significato delle scene di "massa" viste ieri al frutteto di frutta in campo.
Frutta in campo la conosci, te l'ho già presentata, ed i suoi ideatori operano più con scopo educativo che speculativo e sono davvero in gamba. Temo che siano abituati alle difficoltà ed alle incomprensioni, vanno ostinatamente in direzione contraria da tempo, quindi credo che loro non notino più quel che ha colpito me.
I cittadini vanno al frutteto come fossero al supermercato, gli alberi son scaffali da scalare, i frutti merce da arraffare, gli agronomi solo cassieri cui pagare il bottino.
Nessuna poesia, nessuna breve riflessione sui 364 giorni di maturazione, lavoro e conoscenza, che stanno dietro una pesca pronta da mangiare.
Niente.

Corri, prendi, accumula il meglio, se puoi pesta i piedi di quello accanto a te che io pago, e dunque voglio il meglio che c'è. 
Una piccola e odiosa ressa agguerrita. Fastidiosamente piccola ed agguerrita. 

Con brutta voce stridula una mammina grida all'altra che "BRUTTA MALEDUCATA È LEI A PASSARMI AVANTI ..."
Alessandro, che è con me, aumenta il malumore generale ricordando alle presenti di star buone, che non c'è Salvini (per i fortunati lettori che non sanno chi sia questo personaggio dico solo che è un famoso e potente politico di governo - non di opposizione - che usa quotidianamente un vocabolario violentissimo) così qualcuno gli risponde "COSA C'ENTRA S.?". (in effetti...)
C'entra con la cattiveria ! Dice Alessandro.
Non vedo l'ora di andarmene, e mentre faccio la fila mi concentro sulle piante per estraniarmi un po' e perché sono più simpatiche dei presenti.
Mi accorgo che l'agronomo alla cassa ha il bustino rigido a sostenere la schiena, allora fermo il flusso della fila per salutarlo ed informarmi sul suo stato di salute: è caduto dalla scala e si è incrinato due vertebre per curare un pero. Caspita mi dispiace, gli dico, mentre la coda scalpita e se ne infischia anche delle vertebre di B. io ignoro la coda e l'agronomo pure.
Una donna chiede "quando APRONO le susine ?" e chissà se ha capito la risposta "quando son mature".
Ribellatevi, disse A. alle maestre di asilo che portando in gita i bimbi al frutteto, non gli permisero di assaporare le ciliegie colte, in onore delle regole sanitarie vigenti.
Che cosa terribile, cogliere ciliegie e non poterle gustare tutti assieme, subito, senza aspettare il permesso dei genitori, ma poterlo fare solo a casa propria, protetti da germi, batteri, ed altre gioie semplici, perché il nemico è una semplice ciliegia bio e non le merendine o le bibite gassate.
Lo so che le maestre non si sono ribellate, e nemmeno i bambini. Per ora.
Vedi quante cose si agitano dietro un frutteto?



Commenti

  1. Dio Santo, mettono tristezza anche in mezzo alla natura. Il bello della natura è che tace e va avanti sempre, zitta e implacabile. Cge abbia ragione lei?

    RispondiElimina
  2. E' amareggiante constatare che lo spirito di iniziative nate all'insegna del rispetto della natura e della valorizzazione di quanto la "civiltà" urbana ci ha sottratto non sia capito e condiviso. Spero che "frutta in campo" resista, comunque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po' di amarezza non li ferma. Son tosti. Han gestito per decenni il bellissimo "bosco in città " con mano ferma. Un po' di isteria non cambierà proprio niente.

      Elimina
  3. Abbiamo scritto cose diverse, ma mi sa che abbiamo scritto la medesima cosa.

    RispondiElimina
  4. Mamma mia Laura! Una realtà triste che chissà come si farà a cambiare. Alcune volte penso che la realtà sia andata avanti troppo distorta per riuscire a farla tornare dritta. Capisco perfettamente la tua necessità di concentrarti sulle piante mentre aspettavi in fila, io avrei fatto lo stesso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte sono molto pessimista. Per fortuna non sempre. Bello essere capita quando ci si sente massimamente asociali

      Elimina
  5. La sensibilità non è da tutti purtroppo neanche l'intelligenza di poter godere di un'esperienza unica a contatto con la natura che è un mondo a parte e dal quale possiamo imparare tanto. Io adoro cogliere la frutta biologica e mangiarla subito,farà male non averla lavata? Nei miei primi cinquant'anni non mi è mai successo nulla . Valentina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poveri bimbi rassegnati in un mondo adulto impaurito da tutto

      Elimina

Posta un commento

Cosa ne pensi? Dillo qui !

Post più popolari