Non so se faccio bene ma in questi giorni sono arrabbiata con Milano per via della tosse che non mi lascia libera. Poi però, mi succede anche che debbo frequentare degli ospedali, e ne ho trovati di ottimi per me (eccezionali per big A), quindi mi riconcilio con Milano. Ma tra un colpo di tosse ed uno starnuto mi domando se, magari, qui mi curano ma mi sarei ammalata uguale anche in un posto meno freddo? E di nuovo mi arrabbio con Milano. Oddio, alla mano mi sarei ammalata lo stesso, è che odio tossire, mi fa dare i numeri, quasi come quando prendo l'otite, che divento sordastra e vado in angoscia.
Insomma cambio idea ogni mezz'ora, dipende da quanto tossisco.
Ma oggi tra una visita per me ed un'altra per A. (the big A.) capito davanti a questa delizia di vetrina attraverso cui intravedo due anziani che parlottano placidi fra di loro e che di mestiere restaurano bambole e
ovviamente mi riconcilio con Milano. Pure tossendo. Prima o poi mi passerà, la tosse non l'indecisione.
Che nostalgia questo negozio. Sono i balocchi dei miei tempi.
RispondiEliminaCurati Laura, la tosse è bruttissima io ne so qualcosa. Ciao
qui da me è arrivata la nebbia...
RispondiEliminaTutte le città hanno il loro fascino e per chi ci è nato la sua città ha un suo perché che altre città non hanno.Io, come sai non vivo nella mia città natale ma amo vivere a Napoli ma mio marito dice sempre che quando sono a Salerno (la mia) non cammino semplicemente ma sembra che volo perché si vede che sono felice :) Mi auguro che tutto sia ok per te e big A. Ciao Laura, Valentina
RispondiEliminaIo amo Milano, lo sai. La tosse si piglia anche sul mar...
RispondiEliminaPiù odi che amo, per quanto riguarda me :-).
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