Fuori dal tempo e fuori dal recinto

In due parole: non è che il giardinaggio sia la mia UNICA passione, almeno credo, quella più intima va ai colori ed allo stare all'aria aperta, due cose che messe insieme fanno il giardinaggio, questo è vero, ma come la mettiamo quando per motivi - seri e meno seri - sto nel grigio, lontana dalla natura, e diciamo pure che Milano ha si posti bellissimi, ma la natura non è di qui, ecco dicevo, come la mettiamo? In nessun modo, metto il muso e tiro dritto.

Non so perché faccio questa lunga premessa, che potrebbe non interessarti, ma tant'è, oramai l'ho fatta, la premessa intendo, che prelude al breve racconto di un posto milanese, anzi milanesissimo, che per qualche ora mi ha fatto accedere alla natura più intensa, ai colori più magnifici, al giardino più vero e durevole di tutti: la pinacoteca di Brera, bella, bellissima, interessante e piena dei fiori più vivaci e ricchi di simboli antichi e arcaici che ho amato guardare, facendolo con soddisfazione e sollievo dal grigiore che mi opprime. Ora condivido con te qualche perla di questo prezioso scrigno. Vacci anche tu appena possibile pinacoteca di Brera .

Carlo Crivelli 1430 circa - 1495

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Dettaglio di una aquilegia

Dettaglio di un papavero simbolo di consolazione, che compare alle spalle di Maria

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"La vergine nel giardino delle rose" di Bernardino Luini 1472 - 1532

Rose bianche si arrampicano nell'hortus conclusus

Gesù bambino con aquilegia, simbolo di passione e di malinconia

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"Fruttivendola" (in arte nasce la natura morta) Vincenzo Campi 1530 circa - 1591)

Bello vero??