In fatto di piante cerco di non essere possessiva: di alcune sono innamorata, senza volerle nè ora nè mai, per questioni di clima, di spazio, economiche e anche di logica : le piante sono quasi infinite, come e perchè mai averle tutte?
Fra le desiderabili c'è il salice piangente, che pochi giorni fa, ho visto risvegliarsi con luminose foglioline leggere.
E' un albero spettinato e simpatico, sta bene da solo, secondo me è bellissimo, ma vuole tanta acqua, e ad Allau proprio non ci sta.
Al nord invece ne incontro qualcuno, ogni tanto e per mia fortuna.
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Qui a Roma se ne vedono, sono appena tornata da una corsetta a Villa Pamphili e li ce ne sono, ma da me, lassù al nord non mi capita di vederli :-). Un salutone...e buona mangiata di Pasqua :-)
RispondiEliminama tu corri in ogni latitudine ! Io nessuna mangiata, Alessandro è a dieta strettissima, e io dimagrisco con lui. Mica male però. Buona Pasqua romana :)
EliminaOh si!!! Mi porto sempre scarpe da corsa pantaloncini e maglietta dietro e un posto dove correre si trova sempre :-) Ho appena finito di mangiare...ci vorrebbe un'altra corsetta!!!
Eliminaps. correre a Villa Pamphili deve essere esaltante. Mi pare che Ammaniti abbia scritto un giallo dove un protagonista correva lì ogni mattina. O forse lui ci corre ogni mattina, non ricordo bene ...
RispondiEliminaAhhh, ma allora devo trovare questo libro, chiedo qui ai parenti!!
Eliminascusa: è roma, è ammaniti, lui ci corre ma a villa ada (titolo libro:che la festa cominci)
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