E' da due mesi che il mio piccolo spazio verde milanese al pian terreno, ospita alcune semine che ritengo imperdibili, in attesa di traslocarle presto a giardino Allau. Non è una cosa comoda, soprattutto il trasloco, ma tant'è ...
Recentemente sono stata via pochi giorni, ed esattamente in quei giorni si è scatenato l'inferno sul mio semenzaio: un caldo improvviso unito alla provvisoria rottura del sistema di irrigazione condominiale, lo scatenamento di merli affamati e infine ... : l'azione di una talpa nelle vasche del mio cortile.
Da dove accidenti provenga questa talpa non lo sapremo mai, perchè si è arrampicata e poi tuffata nei vasconi di terra nemmeno, so che ha fatto parecchi danni alle mie ora defunte piantine.
In un primo momento ho provato una rabbia furibonda e quasi incontrollata. poi mi sono rassegnata: è andata così, e quasi quasi ora, mi viene da ridere ! Il trasloco di piantine sta diventando sempre più semplice e leggero ...
Che sfortuna! Con tutto il tempo che serve per seguire la crescita delle piantine...
RispondiEliminaInfatti è la perdita d'investimento del tempo che più mi disturba. Ma in giardino è così
EliminaE' la metafora della vita, ogni tanto arriva una botta e spazza via tutto...
RispondiEliminaBuona domenica ♥
Giusto, saggia considerazione, ed è inutile, anzi dannoso recriminare. Buona domenica anche a voi :)
EliminaUna vecchia canzone napoletana parla metafora mente di un tizio che con tanto amore ha cresciuto un alberello poi un colpo di vento l ha spezzato...purtroppo gli imprevisti intoppano sempre.Ciao da valentina
RispondiEliminaOh Valentina che bella canzone deve essere questa, come si intitola?
EliminaLaura, ti assicuro ci si fa l'abitudine. Da te soffrono il caldo e da me il freddo! Stesso risultato, defunte!!
RispondiEliminaNon ci avevo pensato, gli estremi che si toccano :)
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