Ho imparato a fare le trecce ai ferri.
Sono fiera non tanto del risultato ottenuto quanto del fatto che posso imparare a fare cose nuove. Questo maglione l'ho lavorato in compagnia di un audiolibro che in realtà non ho ancora finito, perché torno indietro per riascoltarlo e comprenderlo meglio.
È il "Diario 1941-1943" di Etty Hillesum, scrittrice olandese di origine ebraica, che con spirito mistico e sensuale va verso i campi di concentramento con atteggiamento potente e sconcertante.
Non voglio dire più di questo, ne consiglio la lettura, o l'ascolto a chi non teme argomenti intensi. Una chicca!
Che brava! Stai diventando bravissima.
RispondiEliminaSarà... ma riguardando il maglione in questa foto mi sono accorta che la treccia è irregolare 😱😱😱comunque ti ringrazio, non vedo l'ora di farti vedere cos'altro sto tricottando ... non è un vestito ...😉
EliminaChe bello!
RispondiEliminaPiù bello il libro 😉👋🏼👋🏼Ciao Sara
Eliminain mezzo a tutte queste uscite spaventose su Anna Frank e Liliana Segre nessuno si è ricordato di Etty Hillesum... spero che almeno a scuola ci sia qualche insegnante che la faccia conoscere
RispondiEliminaper intanto, buon Natale
immagino che il tuo lavoro tenga caldo :-)
Sapevo che tu la conosci. Una bellissima lettura per me, piena di ispirazione e persino qualche pesante identificazione, e si, la maglia è pure troppo calda per questi tempi ultrariscaldati. Buon natale Giuliano
EliminaBuon Natale Laura, belle le trecce. Ora che hai imparato a farle in questo modo potrai farne anche di altri tipi perché nessun giorno sia senza una linea. Un bacio
RispondiElimina😊
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